Giro d’Italia 2023, Alberto Dainese trionfa al fotofinish! Battuti Jonathan Milan e Michael Matthews

Volata all’ultimo centimetro oggi al Giro d’Italia 2023. A spuntarla grazie ad una splendida rimonta è Alberto Dainese, che supera di un soffio Jonathan Milan e Michael Matthews. Dopo il grande lavoro dei compagni, lo sprinter del Team DSM riesce così a rientrare dopo essere stato costretto a rialzarsi per non partire troppo presto, lasciando che fossero i corridori del Team Jayco AlUla a fare la prima mossa in uno sprint molto tattico. L’australiano tuttavia è stato rimontato nel finale dai due italiani, con la Maglia Ciclamino anche oggi partita da troppo lontano, sprecando tante energie in una rimonta che si infrange con l’ennesima seconda posizione.

Al termine di una tappa senza difficoltà altimetriche, non cambia ovviamente la classifica generale, che vede Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) arrivare alla prima tappa del trittico alpino che deciderà questo Giro con 18 secondi di vantaggio su Joao Almeida (UAE Team Emirates) e 29 su Primoz Roglic (Jumbo-Visma).

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Partita ufficialmente poco dopo il chilometro 0 a causa di un problema meccanico di Mark Cavendish (Astana Qazaqstan) nel tratto di trasferimento, la tappa vede subito quattro corridori tentare di avvantaggiarsi nei confronti del gruppo. Si tratta di Thomas Champion (Cofidis), Senne Leysen (Alpecin-Deceuninck), Diego Pablo Sevilla (Eolo-Kometa) e Charlie Quarterman (Team Corratec-Selle Italia), che riescono a guadagnare rapidamente circa mezzo minuto di vantaggio. Dietro, però, ripartono gli scatti, con il Team Jayco AlUla che sembra intenzionato a inserire a tutti i costi un proprio uomo all’attacco per rendere più difficile l’inseguimento alle squadre dei velocisti, ma tutti i tentativi dei corridori della formazione australiana vengono neutralizzati dalla Bahrain Victorious, con anche Jonathan Milan ad andare a chiudere in prima persona su un paio di scatti.

Approfittando di un momento di tranquillità nel plotone, Davide Gabburo (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) prova a riportarsi solitario sui battistrada, che nel frattempo hanno però aumentato il loro margine a un minuto. L’azzurro trova anche un po’ di vento contrario e, con il passare dei chilometri, vede quindi allontanarsi sempre più i fuggitivi, decidendo infine di rialzarsi e di farsi riassorbire dal gruppo. Questo, tirato da un corridore ciascuno di Astana Qazaqstan, Movistar e Bahrain Victorious, concede al quartetto al comando un vantaggio massimo di poco inferiore ai 3′, ma al termine della prima ora di gara, percorsa a 44,1 km/h, il gap è già sceso a 1’45”. La situazione si mantiene invariata nei chilometri successivi, con anche il Team DSM che si aggiunge all’inseguimento.

Dopo 70 chilometri di corsa il vantaggio dei fuggitivi scende sotto il minuto e mezzo. Al traguardo volante di Rosà, Sevilla va a vincere la volata davanti a Champion, mentre in gruppo, 1’20” dopo, si lotta per la quinta posizione: la Maglia Ciclamino Milan vince la volata senza problemi davanti a Derek Gee (Israel-Premier Tech). Dopo lo sprint tornano in testa al gruppo gli uomini di Team DSM, Movistar, Astana Qazaqstan e Bahrain Victorious per controllare la corsa, ma l’andatura rimane tranquilla, con i battistrada che vedono il proprio gap salire fino ai due minuti a 100 chilometri dalla conclusione e arrivare poi a sfiorare i due minuti e mezzo.

Il gap torna a scendere sotto i due minuti sono al momento dell’ingresso negli ultimi 60 chilometri di corsa, ma ormai è destinato a crollare rapidamente, tanto che a 25 chilometri dalla conclusione, dopo aver passato anche lo sprint intermedio di Lido di Jesolo, restano ormai appena 25 secondi agli uomini di testa. A quel punto davanti provano nuovamente una accelerazione, che tuttavia non porta alcun risultato, così Leysen decide di partire da solo. Il corridore belga piazza un attacco deciso che gli permette di tornare a guadagnare un minuto, ma ormai è solo e la luce si spegne abbastanza presto. Il gruppo lo tiene così sotto controllo fino ad andarlo a riprendere al cartello che indica cinque chilometri al traguardo.

Il ritmo da quel momento sale ancor di più, con le varie squadre dei velocisti che provano a prendere in mano la situazione. Verso l’ultimo chilometro sono così i corridori del Team DSM ad impostare lo sprint, ma la loro azione sembra lasciare Alberto Dainese, oggi velocista deputato, al vento troppo presto. A lanciare la volata sono così gli uomini del Team Jayco AlUla in favore di Michael Matthews. L’azzurro si piazza alla sua ruota, riuscendo a saltarlo proprio in vista del traguardo, resistendo ad un altro ritorno tardivo di Milan, che deve così accontentarsi nuovamente di una seconda posizione. Quarto invece Niccolò Bonifazio, a sua volta in fortissima rimonta al termine di uno sprint in cui ha più volte dovuto rilanciare e deviare per trovare spazio.

Risultato Tappa 17 Giro d’Italia 2023

Classifiche Giro d’Italia 2023

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